L’intreccio tra percorso di vita e Artigianato

La cura dell’allestimento della nuova edizione di HOMO FABER 2024, il grande evento internazionale d’artigianato di alto livello organizzato dalla Michelangelo Foundation, è stata affidata al regista Luca Guadagnino e all’architetto Nicolò Rosmarini. La mostra si terrà alla Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio dal 1 al 30 Settembre e si intitolerà “The journey of life”, ovvero “Il percorso di vita”. L’obiettivo è quello di raccontare i momenti salienti dell’esistenza umana, dalla nascita all’aldilà, con una declinazione legata agli oggetti artigiani di settore. Il percorso si dipanerà attraverso dieci tappe, ognuna delle quali con una specifica declinazione tematica.

Il direttore della Michelangelo Foundation, Alberto Cavalli, ha sottolineato che la mostra avrà allestimenti spettacolari, opere originali e dimostrazioni dal vivo che scandiranno le dieci tappe di HOMO FABER. L’esposizione sarà realizzata con una selezione di oggetti unici realizzati da più di 300 maestri artigiani provenienti da 50 paesi del mondo, che rappresentano una straordinaria varietà di competenze tecniche e di innovazione.

IL PERCORSO NEL DETTAGLIO

Il percorso della mostra avrà inizio dal Labirinto di Borges “Senso del destino”. Da qui si accederà al Chiostro dei Cipressi, che rappresenterà il luogo della nascita, dove un grande gioco dell’oca ispirato a Venezia farà incantare i visitatori, con venti ricamatori provenienti da tutto il mondo. Il Cenacolo Palladiano, in onore alla sua storia di antico refettorio, sarà un inno alla celebrazione della convivialità e della vita. Nella Sala delle Fotografie, si potrà ammirare il mondo del cinema e della trasmissione dei saperi. Il Giardino rappresenterà il timbro degli affetti: la Sala Bianca sarà dedicata al corteggiamento e la Sala degli Arazzi ai colori dell’amore. Il Padiglione delle Capriate farà sperimentare ai visitatori i sapori di una tea-room e sarà un richiamo allo slancio dei viaggi. L’ex Tipografia, ora in restauro, riprenderà vita per la prima volta riempiendosi dei misteri della natura. Infine, la Piscina Gandini rappresenterà il luogo dei sogni e condurrà verso la fine del percorso: nell’ex Sala del Nautico, ci sarà un ultimo dialogo con artigiani, artisti e designer, fino all’ultimo respiro dell’esistenza e poi verso l’aldilà.

ANCHE IN CITTÀ

L’evento non sarà solo sull’isola di San Giorgio, ma si allargherà anche oltre grazie al programma “HOMO FABER in città“. Si tratta di una serie di iniziative per coinvolgere anche chi lavora e produce nell’area lagunare di Venezia. Sarà possibile visitare ben settanta botteghe artigiane selezionate tramite una specifica chiamata, con storie straordinarie di inventiva, talento e scelte di vita, poco conosciute agli stessi veneziani. Inoltre, è previsto un intenso programma di iniziative ad accompagnare l’evento, con workshop e gusti nuovi orizzonti di sapori, nonché la premiazione del “Maestro d’arte e mestieri” promosso dalla Fondazione Cologni sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.

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