Passaporto digitale dei prodotti

L’Unione Europea sta introducendo il Passaporto Digitale dei Prodotti (Dpp), un documento digitale che fornirà informazioni dettagliate sul ciclo di vita dei prodotti. Questo strumento sarà presto reso obbligatorio in diversi settori industriali.

Il Dpp conterrà informazioni sui materiali utilizzati, sull’impatto ambientale, sulla proprietà, sulle modalità di smaltimento e manutenzione del prodotto. Queste informazioni saranno accessibili tramite codici QR o a barre, leggibili da dispositivi come lo smartphone.

Perché è importante?

L’UE sta adottando misure concrete per sostenere l’economia circolare e ridurre l’impatto sulle risorse naturali. Il regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile dei Prodotti Sostenibili (ESPR) definirà standard e criteri ambientali per i prodotti venduti nell’UE, strettamente correlati alle informazioni del Dpp. Questo renderà più semplice per i consumatori prendere decisioni di acquisto informate dal punto di vista ambientale.

Quali sono i vantaggi?

  1. Trasparenza e tracciabilità: Il Passaporto Digitale offre ai clienti un accesso senza precedenti alle informazioni sui tuoi prodotti, aumentando la fiducia e il valore di marketing.
  2. Ottimizzazione della produzione: I dati raccolti dal Passaporto consentono di identificare inefficienze e apportare miglioramenti, riducendo costi, gestendo meglio le risorse e aumentando la qualità.
  3. Facilitazione di manutenzione e riparazione: Le informazioni dettagliate aiutano a prolungare la vita dei prodotti, riducendo i rifiuti attraverso riparazioni.
  4. Conformità alle normative: L’adozione del Passaporto soddisfa i requisiti UE di sostenibilità ed economia circolare, evitando sanzioni e aprendo nuove opportunità di mercato.
  5. Valorizzazione del marchio: Dimostrare l’impegno sulla sostenibilità migliora l’immagine del brand, in linea con le preferenze dei consumatori attenti all’impatto ambientale.

Quali i primi settori che lo utilizzeranno?

Alcuni settori, come tessile ed elettronica, saranno tra i primi a implementare il Dpp già dal 2027, data la loro elevata impronta ambientale e potenziale di circolarità. Questo aiuterà a contrastare la rapida crescita dei rifiuti elettronici, spesso smaltiti in modo irresponsabile.

In conclusione

Le aziende dovranno sviluppare una strategia Dpp, assegnando personale dedicato per garantire il rispetto dei requisiti e delle scadenze. I consumatori avranno così accesso a informazioni chiave che cambieranno il modo in cui effettuano le loro decisioni di acquisto, contribuendo a una società più sostenibile.

L’economia circolare è ormai imminente e queste normative avranno un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana e sulle generazioni future.

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